Infanzia, News, Primavera

Le stagioni sono le protagoniste indiscusse nella scuola dell’infanzia, scandiscono tempi e parte delle proposte educative, permettono di lavorare sull’osservazione, l’interpretazione  e l’organizzazione delle conoscenze passando sempre attraverso l’esperienza.

Vi presentiamo i percorsi sull’inverno proposti nelle sezioni delle Rondini (4 anni) e delle Aquile (5 anni).

Le Rondini sono partite da un’attenta osservazione degli ambiente circostante, che gli ampi spazi esterni del cortile e del giardino consentono, per poi condividere in circle time le informazioni raccolte, idee ed esperienze. Infine, dopo la presentazione dei materiali – la maggior parte dei quali di recupero – si è passati all’attività laboratoriale con l’invito a realizzare un paesaggio invernale.

Partendo dall’osservazione della realtà hanno dato spazio alla loro fantasia facendosi ispirare dai materiali a loro disposizione.

Le Aquile sono partite dall’albo illustrato Storia di piccolo seme di Eric Carle, che le sta accompagnando nel viaggio attraverso le stagioni e in particolare dalla lettura di un’immagine

frammentandola e analizzandola per entrare nel contesto dell’inverno

«Adesso è inverno. Dopo il loro lungo viaggio, i semi si riposano, sembra proprio che vadano a dormire sotto la terra. Cade la neve, li copre come fosse una coperta bianca e soffice».

I bambini e le bambine della sezione delle aquile, lavorano per step quindi,  la realizzazione dell’elaborato,  è durata due settimane. Così facendo,  le conoscenze trasmesse, hanno avuto modo di sedimentarsi producendo nei bambini abilità creative e manuali, nonché la capacità di utilizzare materiali e strumenti in modo adeguato

Le immagini prese in considerazione su cui i si è voluti soffermare, sono:

l’inverno 

le colline innevate

i fiocchi di neve

i colori freddi

gli alberi

il semino ricoperto dalla terra e dalla neve.

 

Le proposte realizzate in queste due sezioni della scuola dell’infanzia testimoniano l’impegno a vivificare il dialogo tra realtà e fantasia, a consolidare il senso di autoefficacia che si sviluppa/si genera nel processo creativo attraverso il quale l’essere umano oltre ad esprimere se stesso dà il suo contributo conservando o trasformando l’ambiente circostante,  perché ciò possa avvenire per il benessere dell’umanità intera è necessario allenare e affinare la capacità di osservazione e quella immaginifica.